deliro
agg. [dal lat. delirus; v. delirare], poet. – Delirante, che vaneggia, che farnetica: con quel sembiante Che madre fa sovra figlio d. (Dante); come per febre Rotto e d. (Leopardi). ...
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strepitare
v. intr. [dal lat. strepitare, frequent. di strepĕre (v. strepere e strepito)] (io strèpito, ecc.; aus. avere). – Fare strepito, fracasso: il treno passò strepitando; prostrato ove strepitan [...] l’onde, Con le speranze mie parlo e deliro (Foscolo); improvvisamente una furia obliqua di piova strepitò sui vetri, sulle mura (Fogazzaro). Anche, gridare irosamente, strillare: non capisco perché strepiti tanto; perse le staffe e cominciò a s.; l’ ...
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deliro
Forte latinismo, di cui non si hanno attestazioni né nei siciliani né, a quanto pare, nei poeti anteriori a Dante. Si trova in Pd I 102 [Beatrice] li occhi drizzò ver' me con quel sembiante / che madre fa sovra figlio deliro. Gli antichi...
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; 63-64)
Hans W. AHLMANN
Fabrizio CORTESI
Pino...