demeritare [der. di meritare, col pref. de-] (io demèrito, ecc.). - ■ v. tr. [rendersi immeritevole, indegno di qualche cosa: d. la stima di qualcuno] ↔ meritare. ■ v. intr. (aus. avere), non com. [meritare [...] male, con la prep. di o assol.: d. della patria; ha demeritato] ↔ meritare. ...
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malmeritare (o mal meritare) v. intr. [grafia unita di mal meritare] (io malmèrito, ecc.; aus. avere), lett. - [acquistare cattivi meriti, con la prep. di: m. della patria] ≈ demeritare. ↔ (ben) meritare. ...
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meritare (poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merēre "meritare, acquistare, guadagnare"] (io mèrito, ecc.). - 1. [essere o rendersi degno di ottenere, in senso sia [...] positivo sia negativo, anche nella forma meritarsi: m. gratitudine; m. un rimprovero] ≈ guadagnarsi. ↓ procurarsi. ↔ demeritare. ● Espressioni: non merita [è contrario al buon senso, usato solo alla 3° pers. sing.: non merita che tu perda tempo a ...
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coniugazione verbale
Riccardo Cimaglia
Definizione
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal...
BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello Studio cittadino. Nel 1565 fu chiamato...