diaminediàmine interiez. [alterazione eufem. di diavolo, per incrocio con dòmine]. – Esclamazione fam. di meraviglia, di impazienza, di disapprovazione, ecc.: d.!, non sono cose da dirsi; anche come [...] risposta energicamente affermativa: se ci sono stato? diamine! Con valore di sostantivo: che d. fate? ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: [...] un uomo pieno di b.; anche in esclam., un po’ di b., che diamine!; ma è questione di b.!; Il B. che fu già capo-scuola, Ora in parecchie scuole è morto affatto (Giusti); il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune ( ...
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diamina
(o diammina) s. f. [comp. di di-2 e am(m)ina]. – Nome di alcuni composti organici, alifatici o aromatici, che contengono due gruppi aminici −NH2; assai diffusi in natura, come la cadaverina e [...] e superiori, ecc.; nell’organismo animale si formano nell’intestino per putrefazione delle proteine alimentari. Alcune diamine alifatiche e aromatiche prodotte artificialmente trovano impiego nell’industria (le prime, per es., per la preparazione ...
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diaminuria
diaminùria (o diamminùria) s. f. [comp. di diam(m)ina e -uria]. – Presenza di diamine (cadaverina e putrescina) nell’urina, in conseguenza di anomalie metaboliche o di gravi lesioni vescicali. ...
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poliaminossidasi
poliaminossidaṡi (o poliamminossidaṡi) s. f. [comp. di poliam(m)ina e ossido, col suff. -asi]. – In biochimica, nome generico di enzimi che esplicano la loro attività ossidasica, oltre [...] che sulle diamine (istamina, putrescina, cadaverina, ecc.), anche sulle tri- e tetramine. ...
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raccapezzare
v. tr. [der. del lat. capĭtium «estremità»; cfr. capezzo, accapezzare] (io raccapézzo, ecc.). – 1. a. Ritrovare e mettere insieme con una certa diligenza e fatica: r. denari, notizie, esempî, [...] discorso così sconclusionato che non ci raccapezzai nulla; venire a sapere, scoprire: mio padre m’ha spedito a r. che diamine si vadano macchinando questi furfanti degli uomini (Leopardi); Le spie del luogo avean raccapezzato Non si sa come, un che ...
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eufemismo
s. m. [dal gr. εὐϕημισμός, der. di εὐϕημίζω «dire parole di buon augurio», comp. di εὖ «bene1» e ϕημί «dire»]. – 1. Figura retorica che consiste nel sostituire, per scrupolo religioso o morale [...] , la parola non si sostituisce ma si altera convenientemente, come avviene spec. in alcune esclamazioni (cribbio per Cristo, diamine per diavolo, ecc.). 2. La parola o locuzione adoperata per eufemismo in luogo di quella propria: le parti genitali ...
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domine
dòmine s. m. [vocativo del lat. domĭnus «signore»]. – 1. Forma d’invocazione in uso anticam. con il suo sign. proprio (cioè, «o Signore»): spaventati e gridando: Domine aiutaci, tutti fuggirono [...] , e raramente, con valore genericamente interiettivo in frasi interrogative del linguaggio fam.: che d. dite?, che d. fate?, che dite mai?, che fate mai? (cfr. diamine). 2. ant. Prete (cfr. don): e poscia cel goderemo qui insieme col d. (Boccaccio). ...
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policondensazione
policondensazióne s. f. [comp. di poli- e condensazione]. – Reazione chimica (detta anche polimerizzazione per condensazione) di formazione di sostanze macromolecolari mediante ripetute [...] ecc.: ha luogo solo tra due sostanze fornite di due o più funzioni reattive, quali gli acidi bibasici, i glicoli, le diamine, le dialdeidi, o anche tra le molecole di un’unica sostanza fornita di due funzioni reattive diverse, come gli aminoacidi; le ...
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interiezione
Luca Cignetti
Definizione e tratti generali
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere...
parole oscene
Fabio Rossi
Definizione
Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ o imprecazioni, oppure...