malleabile
malleàbile agg. [der. del lat. malleus «martello» (quindi, propr., «che si può modellare col martello»)]. – 1. Detto di metallo che presenta malleabilità: il rame, l’oro, l’argento sono malleabili; [...] ghisa m., v. ghisa1. 2. In senso fig., docile, che si piega facilmente alla volontà altrui: carattere m.; è un ragazzo m., che si può educare facilmente. ...
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peggiore
peggióre (ant. piggióre) agg. [lat. peior -oris, compar. di malus «cattivo»; cfr. peggio]. – 1. È il compar. di cattivo, molto più frequente del compar. regolare più cattivo, eccetto quando [...] sentire (prov.); ha un carattere p. del tuo; oggi è d’umore p. del solito; questo è il peggior modo di educare i ragazzi; con riferimento alla capacità, alla bravura, alla rispondenza a un determinato scopo: se prima avevamo un cattivo cuoco, ora ne ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] uomo d’i. normale, media, grande, straordinaria, o di poca, scarsa, mediocre i.; i. acuta, pronta, viva, debole, tarda, ottusa; educare, coltivare l’i.; l’acuirsi, l’affievolirsi dell’i.; l’abuso degli alcolici offusca l’i.; per il quoziente d’i., v ...
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bambino
s. m. (f. -a) [da una radice onomatopeica *bamb-]. – 1. L’essere umano nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza. Nell’uso com., spec. al plur. o con l’articolo indet., bambino [...] può indicare genericam. maschi e femmine: aspettare un b., riferito a gestanti; allattare, svezzare, allevare, educare un b., i b.; l’igiene del b.; c’era una nidiata di bambini. Distinguendo: ha tre bambini, un maschio e due femmine; il b. fa ora i ...
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istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio [...] ): i. un paragone, un confronto, un parallelo; i. un rapporto tra due fatti; i. un’equazione. 3. ant. o letter. Educare dando le basi del sapere (in questa accezione, solo nella forma instituire): aiutarlo a ben instituire i suoi figliuoli (Bembo ...
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istitutore
istitutóre (ant. institutóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. institutor -oris «fondatore» e nel lat. tardo «istruttore», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. Chi istituisce o ha istituito; [...] i. di un nuovo metodo di ricerca. 2. a. Chi, in istituti pubblici o privati di educazione (convitti, collegi), ha la responsabilità dell’educazione, della disciplina e del profitto dei ragazzi a lui affidati. b. Persona incaricata, soprattutto in ...
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spoppare
v. tr. [der. di poppa2, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spóppo, ecc.), non com. – Svezzare, slattare. In usi fig., rari, educare, civilizzare: millantino [=si vantino] D’avere «in illo tempore» [...] Spoppato l’universo (Giusti) ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] il giorno lavora; s. sperimentale, v. sperimentale, n. 2 a; s. speciale, istituita nel passato per fornire un’educazione e un’istruzione agli handicappati, poi abolita dalla vigente legislazione scolastica; s. mista, per alunni di ambedue i sessi; s ...
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prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza [...] prole; nel linguaggio giur.: obbligo di mantenere, educare e istruire la p.; p. legittima, illegittima; legittimazione della prole. Talora ha un senso più astratto, e non necessariamente collettivo: p. maschile, femminile; p. unica; altre volte ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti [...] cosa che sia condotta, tenuta, stabilita con rigore, inflessibilmente: una r. giustizia; disciplina r.; r. pena; ha avuto un’educazione eccessivamente r.; norme r. di vita; regola religiosa molto r.; una r. applicazione dei regolamenti. c. Con usi e ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che l’Impero è fatto dobbiamo fare gli imperialisti»....
Nel 2019, un report pubblicato dall’associazione Parole O_Stili1 evidenzia un ampio legame tra il livello d'istruzione delle persone e la percezione che queste hanno della gravità dei discorsi d’odio online. Tra gli intervistati, infatti, sono...