mondialita
mondialità s. f. inv. Il considerare il mondo nel suo complesso, come unità. ◆ Ciascuno faccia un po’ quello che gli pare, insomma, purché parta dal vissuto di docenti e studenti, anche se [...] – tenendo sempre d’occhio i quadri di riferimento della storia mondiale, europea e locale e senza rinunciare a «educare le nuove generazioni ai valori della democrazia e dei diritti, alla coscienza europea, alla mondialità e alla multiculturalità ...
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fine3
fine3 s. m. [lat. fīnis, per calco dal gr. τέλος nel sign. di «fine, scopo»]. – Scopo, termine a cui è diretta una cosa, un’azione: il f. dell’uomo, dell’universo; il f. di un’operazione, di un [...] . giustifica i mezzi, frase prov. (v. il fine ecc.). Locuzioni: a fine di o affine di (la forma unita solo davanti a verbi: v. affine1): a fine (o affine) di educare; a fin di bene (o a buon f.); a fin che (v. affinché); a che fine?, per qual motivo? ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori [...] educare i figli; è d. dei cittadini rispettare le leggi; assolvere il proprio d. verso la patria, verso la società; per d. di coscienza. Con senso più generico, essere, sentirsi in d. verso qualcuno, essere o sentirsi impegnati verso di lui: non mi ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] e il m. a partita doppia. e. Particolare sistema di norme per l’insegnamento; tecnica del modo d’insegnare e di educare: m. fröbeliano; m. Montessori o montessoriano; m. pratico; m. globale; insegnante che ha o non ha metodo. Scuole di metodo, nell ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] , di metodo e scientifico, che è proprio della ragione: procedimento, criterio r., nel condurre ricerche di qualsiasi specie, nell’educare, ecc.; cura r. di una malattia, fondata su basi scientifiche, non empirica; alimentazione r.; fare un esame r ...
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morigerare
v. tr. [dal lat. morigerari «compiacere», der. della locuz. morem gerĕre alicui «compiacere l’umore di qualcuno», reinterpretato nel lat. mediev. secondo il sign. dell’agg. morigĕrus «docile, [...] addomesticato», quindi «rendere docile, educare»], ant. – Ridurre a buoni costumi; correggere moderando gli eccessi. ◆ Nell’uso mod. viene usato quasi esclus. il part. pass. morigerato, come agg. (v. la voce). ...
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dirozzare
dirożżare v. tr. [der. di rozzo, col pref. di-1] (io diróżżo, ecc.). – 1. Lavorare in modo da rendere meno rozzo, digrossare, sbozzare: d. un marmo, un legno; era uno uomo grande e grosso ... [...] e malfatto, sì come fosse stato dirozzato col piccone (Sacchetti). 2. fig. Rendere meno rozzo, educare, raffinare, ingentilire: d. la mente, i costumi; è un ragazzo che va ancora dirozzato; nell’intr. pron., dirozzarsi, farsi meno rozzo, ingentilirsi ...
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ineducabile
ineducàbile agg. [comp. di in-2 e educabile], raro. – Che non si può o che riesce assai difficile educare: giovani i.; gente ineducabile. ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle [...] in torneamenti e in lotte Rendon le membra vigorose e dotte (T. Tasso). In qualche caso, l’arte del lottare: educare alla l.; essere esperto nella lotta. b. Più genericam., qualsiasi combattimento simile, fatto non per gara o esercizio, ma con ...
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antistragi
(anti-stragi, anti stragi), agg. Finalizzato a evitare una strage; con particolare riferimento ai gravi incidenti mortali che avvengono di notte, all’uscita dalle discoteche. ◆ «nel week end [...] muove su una carrozzella. Giordano conosce le abitudini del popolo della notte e, sulla proposta anti-stragi, dice: «Sono per educare i giovani senza vincolarli con delle regole, viviamo in un mondo già pieno di leggi. Si parla di gente maggiorenne ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che l’Impero è fatto dobbiamo fare gli imperialisti»....
Nel 2019, un report pubblicato dall’associazione Parole O_Stili1 evidenzia un ampio legame tra il livello d'istruzione delle persone e la percezione che queste hanno della gravità dei discorsi d’odio online. Tra gli intervistati, infatti, sono...