fittilefìttile agg. [dal lat. fictĭlis, der. di fingĕre «plasmare», part. pass. fictus]. – Che è plasmato di terracotta: vasi f. etruschi; figure f.; o che riguarda la lavorazione di vasi e figure di [...] terracotta: l’arte fittile. ...
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atanuvio
atanùvio s. m. [dal lat. tardo atanuvium o athanuvium, prob. affine al lat. atalla «vaso fittile sacrificale», forse voce di origine etrusca]. – Vaso fittile usato in età arcaica dai sacerdoti [...] romani nei sacrifici ...
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tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per [...] antonomasia, a tutta la produzione fittile greca di questo genere]. – Nome di un tipo di statuette di terracotta, in uso in Grecia come offerta funeraria popolare spec. in età arcaica e in epoca ellenistica, caratterizzate dalle piccole dimensioni e ...
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cerno
cèrno s. m. [dal gr. κέρνος]. – Vaso fittile usato nell’antichità greca durante le cernoforie, costituito da un vaso centrale attorno al quale erano disposti altri vasetti (cotilischi), destinati [...] a contenere i prodotti del suolo e offerte varie alla divinità. In senso più ampio, sono così chiamati, in archeologia, tutti i vasi multipli saldati fra loro ...
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situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, [...] provvisto o no di manico, che compare come vaso sacrale nelle civiltà egiziana, cretese, etrusca e anche romana ...
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escissione
escissióne s. f. [dal lat. tardo excisio -onis (der. di excidĕre «tagliare via»), raccostato a scissione]. – In chirurgia, asportazione con bisturi di tessuti organici: e. dei nodi emorroidarî, [...] all’asportazione dei due annessi. Per la e. della clitoride, in etnologia, v. clitoridectomia. Più genericam., ablazione di parte di una superficie con strumento tagliente (per es., nell’arte fittile, per delineare la bocca, gli occhi, ecc.). ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] , lo sviluppo della tecnica, ecc. Specificando: l’a. del disegno, della pittura, della scultura; a. musiva, del mosaico; a. fittile (ant. a. figulina), che riguarda la lavorazione di vasi e figure in terracotta; l’onor di quell’arte Ch’alluminar ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente [...] rigonfio, con abaco sovrapposto; per estens., tempio t., poco alto, a larghi intercolunnî, tetto ampio, ricco rivestimento fittile, preceduto da un portico colonnato. Il termine è divenuto di uso corrente nel linguaggio archeologico, per distinguere ...
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barbotine
‹barbotìn› s. f., fr. [der. di barboter «gorgogliare»]. – Nell’arte fittile, tecnica à la b., decorazione a rilievo ottenuta spruzzando col pennello, o spalmando con la spatola, argilla diluita [...] sulla superficie fresca di vasi di terracotta, in modo da renderla scabrosa con piccoli grumi o puntini o onde increspate; se ne hanno esempî in vasi minoici e romani. Si chiama barbotine anche la stessa ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. 187, doc. 157[i]). Suo padre, tale Vigilio...
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Storia degli Etruschi
Sull’origine degli Etruschi...