-fonico
-fònico [der. di -fonia, secondo l’agg. gr. ϕωνικός «fonico»]. – Secondo elemento di agg. composti, per lo più connessi con i sostantivi in -fono (per es. telefonico) o in -fonia (per es. eufonico). ...
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fonicofònico agg. e s. m. [dal gr. ϕωνικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la voce, il suono, il timbro di un suono: emissione f., l’emissione della voce; accento [...] a un trasduttore elettroacustico (un altoparlante) per generare suoni; analogam. per tensione f. e, in genere, per ogni segnale fonico. 2. s. m. (f. -a) Nell’industria cinematografica, discografica e radiotelevisiva, il tecnico del suono, cioè colui ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio [...] in partic., nella linguistica strutturale, l’unità fonologica minima di un sistema linguistico, ossia un segmento fonico-acustico non suscettibile di ulteriore segmentazione, dotato di capacità distintiva e oppositiva rispetto alle altre unità, in ...
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accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si [...] tronche le parole accentate sull’ultima sillaba; verso accentato sulla seconda, sesta e decima sillaba; distinto con il segno dell’accento (tonico oppure fonico): nel testo sono accentate tutte le parole su cui vi può essere dubbio di pronuncia. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] o sopra le vocali e ed o per distinguere la pronuncia aperta o chiusa (in questa funzione detto anche a. fonico): mettere, segnare l’a.; a. acuto (´),grave (`). Funzione più particolare ha l’a. circonflesso (v. circonflesso). Gli stessi accenti acuto ...
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bifonico
bifònico agg. [comp. di bi- e -fonico] (pl. m. -ci). – In elettroacustica, di sistema registratore o riproduttore a due canali, uno dei quali destinato, per es., alle basse frequenze, l’altro [...] alle alte frequenze ...
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articolatore
articolatóre s. m. [der. del v. articolare]. – 1. Supporto usato nell’allestimento di protesi odontoiatriche per mantenere nella posizione opportuna i modelli delle due arcate dentarie. [...] 2. Parte dell’apparato di fonazione (il labbro inferiore, la lingua, le corde vocali, ecc.), che contribuisce attivamente all’articolazione cioè alla produzione di un’entità fonico-acustica. ...
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macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie [...] eterogenei: che m. di stili questa piazza! Con funzione appositiva, parola-macedonia (pl. parole-macedonia), parola costituita di sillabe di altre parole arbitrariamente tagliate; per es.: postelegrafonico, da pos(tale) telegra(fico) (tele)fonico. ...
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telegrafonico
telegrafònico agg. [comp. di telegra(fico) e (tele)fonico] (pl. m. -ci). – Che comprende i servizî telegrafici e telefonici: rete, stazione t. militare. ...
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In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o consonante hanno in rapporto all’ispirazione...
accento fonico [prontuario]
Patrizia Petricola
Natura dell’accento
L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena...