stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] . FS (la locuz. è esemplata su quella analoga in uso in numismatica a fior di conio). 2. In senso concr.: a. Libro, giornale, rivista, opuscolo e sim., spec. quelli spediti per posta; per lo più al plur., anche riferendosi a un singolo stampato: s ...
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zona mista
(zona-mista) loc. s.le f. Area in cui gli atleti, terminata la gara, incontrano i giornalisti e concedono brevi interviste. ◆ «Balotelli mi aveva detto qualcosa? Sì». Così Francesco Totti, [...] a S. Siro». (Tuttosport.com, 6 maggio 2010, Calcio) • Sala conferenza, sala stampa, zona mista, sembrano pensate per i giornalisti e non contro i giornalisti come accade per esempio a San Siro dove i tavoli della minuscola sala stampa non superano il ...
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antigiornalista
(antigiornalisti, anti-giornalista), s. m. e f. e agg. Scrittore o saggista che si contrappone allo stile tipico dei giornalisti; che ha il compito di arginare e tenere lontani i giornalisti [...] appunti, ma quanto regge il segreto?». (Piero Colaprico, Repubblica, 13 giugno 2007, p. 6).
Derivato dal s. m. e f. giornalista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 febbraio 1992, p. 23 (Luca Valdiserri ...
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cyberdissidente
(cyber-dissidente), s. m. e f. Chi manifesta la propria dissidenza, anche politica, attraverso la rete telematica; chi non rispetta le regole e i divieti imposti per l’uso della rete [...] governo di Pechino un appello nel quale si chiede la liberazione di altri 59 cyberdissidenti (48 internauti e 11 giornalisti) arrestati nell’ultimo anno e che ancora sono detenuti nelle patrie galere. (Giuseppe Caffulli, Avvenire, 11 febbraio 2004, p ...
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zignare
v. intr. Provocare, infastidire in modo assillante. ◆ il presidente del Consiglio prova a sedare le polemiche senza però rinunciare a lanciare qualche frecciatina qua e là. Cerca di ridimensionare [...] presunto di «dare fastidio come le zanzare». Era successo alla fine di ottobre 2005. Il Cavaliere, parlando con i giornalisti, aveva spiegato il significato della parola: «zignare: ossia il lavoro che fanno le zanzare sul sedere degli elefanti con ...
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hombre vertical
(Hombre vertical) s. m. Uomo fermo e deciso, caratterizzato da un’alta rettitudine morale. ♦ Accogliendo il capo dello Stato italiano [Sandro Pertini, ndr], il presidente messicano Lopez [...] quando l'uomo forte – sia pure in missione sabbatica – del maggior partito di governo ti mette nella lista dei giornalisti affidabili, si rischia di perdere l'equilibrio nella trincea del contropotere, e anche se sei un hombre vertical finisci tuo ...
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meżżobusto (o 'mèżżo busto') s. m. (pl. meżżibusti, meżżobusti o mèżżi busti). – Statua che rappresenta di una persona soltanto la testa, le spalle e la parte alta del petto: scolpire un m.; erigere, inaugurare [...] , dipingere a mezzo busto; fotografia a mezzo busto. In tono scherz. o satirico, sono talora così chiamati i giornalisti che leggono il telegiornale, in quanto ripresi in genere a mezzo busto dalle telecamere, ma anche per sottolineare polemicamente ...
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addetto
1. MAPPA ADDETTO si dice di chi è assegnato a un’attività, incaricato di occuparsi di qualcosa (il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico; invitiamo il pubblico a rivolgersi al [...] aeroporti troveremo gli addetti alla torre di controllo, in un ufficio troveremo un addetto stampa, che cura i rapporti con i giornalisti, e in un’azienda l’addetto alle relazioni pubbliche, che si occupa di tenere il contatto con il pubblico. Infine ...
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atteggiamento
1. MAPPA L’ATTEGGIAMENTO è il modo in cui si dispone la propria persona o una parte di essa; in altre parole, è una movenza o una posizione del corpo o anche un’espressione del volto (stare [...] rispetto a fatti dell’arte, della politica e così via (l’a. della critica verso un libro; l’a. dei giornalisti nei confronti del governo). 4. oppure anche, più genericamente, un modo di fare, una posa (assume spesso atteggiamenti da superuomo ...
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comunicazione
1. In senso più ampio e generico, la COMUNICAZIONE è il fatto di comunicare, cioè di trasmettere qualcosa ad altri o ad altro (c. del movimento; c. dell’influenza per contagio). 2. MAPPA [...] che viene reso noto (c. di una novità; devo farvi un’importante c.; il ministro ha fatto alcune comunicazioni ai giornalisti; c. televisiva, radiofonica, in rete; mezzi di c. di massa). 5. In altri contesti, invece, la comunicazione si riferisce a ...
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Giornalista si definisce chi scrive per i giornali e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale. Nell’ordinamento italiano non esiste una norma che definisca con esattezza il contenuto del lavoro dei giornalisti, tuttavia...
giornalisti vittime
giornalisti vìttime locuz. sost. m. – Operatori dell'informazione oggetto di atti di violenza. Di questi episodi varie organizzazioni internazionali sottolineano sempre più spesso la gravità, rendendo noti elenchi di vittime...