iettatore /jet:a'tore/ s. m. [voce di origine merid., der. di iettare] (f. -trice). - [persona che porta sfortuna, anche contro la sua stessa volontà] ≈ (fam.) corvaccio, (fam.) corvo (o uccello) del malaugurio, [...] (fam.) gufo, menagramo, (region.) portaiella. ↔ portafortuna ...
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uccellaccio /utʃ:e'l:atʃ:o/ s. m. [der. di uccello]. - 1. [uccello che si ritiene annunciare o presagire disgrazie o portare sfortuna, per lo più nell'espressione uccellaccio del malaugurio] ≈ ⇓ civetta, [...] gufo. 2. (fig.) [persona che si crede abbia un influsso nefasto, per lo più nell'espressione uccellaccio del malaugurio, anche come ingiuria: va' via, u. del malaugurio!] ≈ cassandra, cornacchia, corvo, gufo, iettatore, menagramo, (fam.) portasfiga. ...
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cassandra (o Cassandra) s. f. [dal nome della mitica profetessa che prediceva la distruzione di Troia senza essere mai creduta]. - [per antonomasia, persona (anche uomo) che predice avvenimenti tristi [...] senza essere creduta] ≈ (fam.) grillo parlante. ↑ iettatore, menagramo, uccello del malaugurio. ...
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malaugurio /malau'gurjo/ (non com. mal augurio) s. m. [grafia unita di mal(o) augurio]. - [presagio infausto e sinistro che si crede arrechi danno: fare il m.] ≈ iettatura. ● Espressioni: uccello del malaugurio [...] [persona che si crede abbia un influsso nefasto] ≈ cassandra, cornacchia, corvo, gufo, iettatore, (fam.) menagramo, (fam.) portasfiga, uccellaccio. ...
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menagramo s. m. e f. [voce milan. (menagràm), comp. di mena(re) e gramo, propr. "che porta cose grame, tristi", contrapp. a menabòn "portafortuna"], invar., fam. - [persona ritenuta in grado di portare [...] sfortuna] ≈ (gerg.) gufo, iettatore, (fam.) uccello (o uccellaccio) del malaugurio. ...
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corvo /'kɔrvo/ (ant. corbo) s. m. [lat. cŏrvus]. - (zool.) [nome di varie specie di uccelli passeriformi appartenenti al genere Corvus] ● Espressioni: fig., corvo del malaugurio [chi annuncia disgrazie] [...] ≈ cornacchia, iettatore, menagramo, (region.) portaiella, [senza essere creduto] cassandra. ...
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gufo s. m. [lat. tardo gūfo (-ōnis), d'origine onomatopeica]. - 1. (zool.) [uccello rapace notturno degli strigidi]. 2. (fig.) a. [persona poco socievole: fare la vita del g. (o una vita da g.)] ≈ asociale, [...] eremita, introverso, misantropo, orso, solitario. ↑ burbero, scontroso, scorbutico. ↔ buontempone, compagnone. b. (gerg.) [nel linguaggio giovanile, persona che porta sfortuna] ≈ iettatore, menagramo. ...
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patente² s. f. [femm. sost. dell'agg. patente, per ellissi da lettera patente "documento emesso da un'autorità per rendere noto il proprio volere"]. - 1. (amministr.) [atto e documento con cui l'autorità [...] ≈ abilitazione, autorizzazione, brevetto, concessione, licenza, permesso. 2. (fig.) [appellativo, solitamente negativo, attribuito a una persona: dare a qualcuno la p. di bugiardo, di iettatore] ≈ qualifica, titolo, [di qualcosa di negativo] taccia. ...
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IETTATURA
Raffaele Corso
. Parola napoletana (dal lat. iactare "gettare", cioè appunto il malocchio) divenuta di uso comune per indicare la presunta capacità di alcuni individui (e talvolta animali: rospo, ecc.) di nuocere altrui, senza volerlo,...
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, dal 1825 al 1835, e quasi tutte serie....