arnese
arnése s. m. [dal fr. ant. herneis, harneis, harnais «provviste di viaggio, vettovaglie», poi «armatura», voce di origine germ. (ant. scand. *hernest)]. – 1. ant. a. Armatura o parte di essa: [...] condizioni economiche o di salute; rimettere, rimettersi in arnese, in condizioni migliori. 3. Nell’uso com., nome generico di masserizie, oggetti varî, utensili, strumenti, ecc.: molte robe su per le stanghe, secondo il costume di là, e altri assai ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] rusticane (1883), che tratta di un contadino arricchito e divenuto schiavo dei suoi beni. b. Con sign. più partic., i mobili, le masserizie e, in genere, le suppellettili e gli arnesi di casa: tutta la r. di casa è della moglie; e assol.: ha la casa ...
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strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] : sei proprio uno s., un vero strazio. 2. fig. a. Sciupio, spreco, distruzione: Perpetua ... venne a saper di certo che alcune masserizie del suo padrone, credute preda o strazio de’ soldati, erano in vece sane e salve in casa di gente del paese ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] [gli uomini], per via de’ loro cannocchiali, si avvedevano di qualche stella o pianeta, ... e subito lo scrivevano tra le loro masserizie (Leopardi). b. ant. o letter. Ascrivere, attribuire: s. a lode, a colpa; quegli [i peccati] che tu farai poi non ...
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ficcare
v. tr. [lat. *figicare, der. di figĕre «attaccare, conficcare»] (io ficco, tu ficchi, ecc.). – 1. Spingere dentro con forza: f. un palo in terra, un chiodo nel muro; f. un dito in un occhio. [...] sign. generico di mettere, cacciare: ficcarsi le dita nel naso; ficcarsi le mani in tasca (fig., starsene inoperoso); f. le masserizie in un angolo; e riferito a persona: l’hanno preso e ficcato in prigione. Fig.: f. gli occhi, guardare con intensità ...
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pidocchiume
s. m. [der. di pidocchio], spreg., non com. – Ambiente, masserizie, roba, o anche insieme di persone, che si presume siano infestati dai pidocchi, perché sudici, mal ridotti: cos’è tutto [...] questo pidocchiume ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] non sana (Petrarca). Talora col sign. di «simile»: io mi contento per lo più delle barbe, dei capelli, degli abiti, delle masserizie, dei palazzi e di cose tali (Leopardi). Frequente in correlazione con che o da consecutivo: il suo comportamento è t ...
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rapinare
v. tr. [der. di rapina]. – 1. a. Commettere una rapina; depredare, derubare mediante una rapina. Con compl. oggetto della persona o dell’ente rapinati: r. un gioielliere, un portavalori o una [...] , con la propria violenza, riferito a elementi naturali, e spec. a corsi d’acqua: tronchi d’albero, barche perdute, e masserizie e carri colonici anche rapinati dal fiume nelle golene e nei campi invasi (Bacchelli). ◆ Part. pass. rapinato, anche come ...
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travagliare
v. tr. e intr. [dal fr. travailler, lat. *tripaliare «martirizzare», der. del lat. tardo tripalium «strumento di tortura fatto di tre pali» (cfr. l’agg. lat. tripalis «sostenuto da tre pali»)] [...] ., lavorare, fare qualche lavoro. Con questo sign. è solo dell’uso ant. o dialettale: Benci subito recasi in mano le masserizie [= gli arnesi], che parea volesse t. (Sacchetti); qui ho meno distrazioni e più ozio per t. alla mia opera (Filangieri ...
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travasare
travaṡare v. tr. [der. di vaso, col pref. tra-]. – 1. Versare un liquido da un recipiente in un altro: t. il vino dalla botte nelle damigiane, dalle damigiane nei fiaschi; t. l’olio da una [...] organici (v. travaso). 2. fig., letter. Spostare, trasferire da uno ad altro luogo: dipoi, ad avere a travasare moglie, fante, masserizie, ella non mi quadra (Machiavelli); e nell’intr. pron.: fui chiesto e tratto a quel cappello, Che pur di male in ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino Antonio Pucci, che lo vide e lo ricorda...
AUSTRIA
Antonio Renato TONIOLO
Arthur HABERLANDT
Nicola DE GREGORIO
Luigi GRAMATICA
Mario BERTI
Anna Maria Ratti
Carlo BATTISTI
Adelmo DAMERINI
(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia...