ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] , astenersi dai lavori intellettuali consueti. 2. Con sign. più vicini a quelli che il termine aveva in latino, dove otium era il tempo libero dalle occupazioni della vita politica e dagli affari pubblici (cioè dai negotia), che poteva esser dedicato ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione [...] in genere: Chi dietro a ‘iura’ ... Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, ... E chi rubare, e chi civil n. (Dante); gli uomini si rimuovano dai negozi della vita il più che si possa (Leopardi); tu mi torni ...
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oziare
v. intr. [dal lat. otiari, der. di otium «ozio»] (io òzio, ecc.; aus. avere). – Stare in ozio, stare senza far nulla, astenersi da ogni occupazione o attività utile: passare il tempo oziando; [...] sfaccendati che oziano per le strade dalla mattina alla sera ...
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ozioso
ozióso agg. [dal lat. otiosus, der. di otium «ozio»]. – 1. Di persona, che si astiene da ogni occupazione utile, inattiva, inoperosa, per pigrizia o anche per necessità, per bisogno di riposare: [...] se ne sta o. dalla mattina alla sera; non è mai o. un minuto, ha sempre qualcosa da fare; il rinvio della partenza m’ha costretto a rimanere o. per tutto il pomeriggio. Più spesso di chi, per natura indolente, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] da ogni bisogno o scopo pratico, e più tardi luogo dove si attende allo studio]. – 1. Istituzione a carattere sociale che, attraverso un’attività didattica organizzata e strutturata, tende a dare un’educazione, ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
La villa dei Papiri, da Ercolano a Malibu
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scoperta nel XVIII secolo, la Villa dei Papiri di Ercolano ha restituito l’immagine...