percezione /pertʃe'tsjone/ s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre "percepire"]. - 1. [capacità di percepire: non avere la p. del pericolo] ≈ impressione, intuizione, presentimento, sensazione. ‖ conoscenza, idea, nozione. 2. (burocr.) [atto dell'incassare, del riscuotere] ≈ esazione, ...
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percettivo agg. [der. del lat. perceptus, part. pass. di percipĕre "percepire", attrav. il fr. perceptif]. - 1. [della percezione, relativo alla percezione: meccanismi p.] ≈ sensitivo, sensoriale. 2. (estens.) [dotato di sensibilità, di intuito: un uomo molto p.] ≈ intuitivo, sensibile. ↑ acuto. ↔ ...
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sensazione /sensa'tsjone/ s. f. [dal lat. mediev. sensatio -onis, der. di sensus -us "senso"]. - 1. (fisiol.) [ogni stato di coscienza in quanto sia avvertito come proveniente [...] fisica o psichica non ben definito: avere una s. di disagio] ≈ [→ SENSO (4)]. 3. (fig.) [percezione vaga e indiretta di cosa che sta avvenendo o che sta per accadere: ho la s. che ...
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senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli [...] plur., attività degli organi di senso] ≈ sensorio. ● Espressioni: perdere i sensi [perdere la percezione di sé in seguito a svenimento] ≈ perdere coscienza (o conoscenza), (non com ...
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nozione /no'tsjone/ s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre "conoscere"]. - 1. [percezione esatta di qualcosa: possedere la n. esatta dei propri doveri] ≈ cognizione, [...] calcolo] ≈ base, elemento, fondamento, orientamento, principio, rudimento. ‖ conoscenza. b. (estens.) [percezione astratta di qualcosa: non avere neanche la minima n. dell'onestà ... ...
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perdere /'pɛrdere/ [lat. perdĕre, der. di dare "dare", col pref. per-¹ indicante deviazione] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], [...] . ↔ (fam.) guadagnarci. □ perdere coscienza (o i sensi o conoscenza) [perdere la percezione di sé in seguito a svenimento] ≈ svenire, venire meno. ↔ riacquistare (o riprendere ...
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cardiopalmo (o cardiopalma) s. m. [comp. di cardio- e del gr. palmós "palpitazione"] (pl. -i). - (med.) [percezione soggettiva del battito cardiaco, di solito accelerato] ≈ Ⓖ batticuore, palpitazione, tachicardia. ▲ Locuz. prep.: fig., al (o da) cardiopalmo [che mette grande paura o agitazione: una ...
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udito s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. - (fisiol.) [funzione sensoriale specifica preposta alla percezione dei suoni: la facoltà dell'u.; avere un buon u.] ≈ Ⓖ (fam.) orecchio. ...
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noia. Finestra di approfondimento Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia [...] molti scrittori romantici e decadenti. Spesso tedio, ancor più di n., può alludere a una percezione della vanità della vita (un po’ come spleen, ma meno puntuale e più com.): udire ...
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finezza /fi'nets:a/ s. f. [der. di fine¹]. - 1. [qualità di ciò che è sottile: f. di un capello] ≈ sottigliezza. ↔ grossezza. 2. (fig.) a. [...] [sviluppata percezione sensoriale: f. di udito] ≈ acutezza, sensibilità. ↔ ottusità. b. [sviluppata intelligenza: f. d'ingegno] ≈ acutezza, perspicacia, sottigliezza. ↑ acume, ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine percezione è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
. - Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano...