chiaroveggenza /kjarove'dʒ:ɛntsa/ s. f. [der. di chiaroveggente]. - 1. [capacità di prefigurarsi gli eventi] ≈ lungimiranza. ‖ acume, intuito, intuizione, perspicacia, [...] sagacia, sagacità. 2. (psicol.) [in parapsicologia, supposta facoltà di percezione a distanza nello spazio e nel tempo] ≈ divinazione, prescienza, preveggenza, veggenza. ⇓ ...
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sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso [...] 4. (fig.) a. [di persona, carattere e sim., in cui è particolarmente avvertita la percezione degli stati d'animo: una giovane molto s.] ≈ e ↔ [→ SENSITIVO agg. (2)]. ● Espressioni ...
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sensitivo [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire "sentire"]. - ■ agg. 1. (fisiol.) [che riguarda l'attività dei sensi: facoltà s.] ≈ [→ SENSORIALE]. [...] .) [di persona, carattere e sim., in cui è particolarmente avvertita la percezione degli stati d'animo: un temperamento s.] ≈ emotivo, impressionabile, sensibile, suggestionabile ...
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sensorio /sen'sɔrjo/ [der. di senso]. - ■ agg. (fisiol.) [che riguarda l'attività dei sensi: funzione s.] ≈ [→ SENSORIALE]. ■ s. m., solo al sing. (fisiol.) [l'insieme dei sensi e della [...] loro attività] ≈ percezione, sensi, sensibilità. ...
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sentimento /senti'mento/ s. m. [der. di sentire]. - 1. [l'essere consapevole di sé, delle proprie caratteristiche spirituali e sim., con la prep. di: avere il s. della [...] propria forza] ≈ consapevolezza, coscienza, percezione, senso. 2. a. [facoltà e capacità di valutare, di discernere e sim.: essere privo di s. morale] ≈ [→ SENSO (5. a)]. b. ( ...
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sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. [...] : uomo di nobile s.] ≈ sensibilità, sentimento. ■ sentirsi v. rifl. 1. [avvertire una percezione che concerne sé stesso, indicata da una determinazione: oggi mi sento poco bene ...
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sentore /sen'tore/ s. m. [der. di sentire]. - 1. [sensazione trasmessa dall'olfatto, gradevole o anche sgradevole: Per casa è un s. di spigo (G. Pascoli); s. di stalla] [...] , fragranza, profumo, odore, (lett.) olezzo, [di aromi forti e carnali] afrore. 2. (estens.) [percezione vaga e indiretta di cosa che sta avvenendo o che sta per accadere: ho avuto ...
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volgere /'vɔldʒere/ [dal lat. volvĕre "rotolare"] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). - ■ v. tr. 1. a. [dare a una parte del [...] , rivolgere, (lett.) torcere, voltare. c. (fig.) [assegnare alla propria mente o alla propria percezione visiva un determinato oggetto, con la prep. a del secondo arg.: v. il ...
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garanzia /garan'tsia/ s. f. [dal fr. garantie]. - 1. a. [il garantire qualcosa per sé o per altri: dare, offrire, pretendere delle g.] ≈ assicurazione. [...] depositata a garanzia di un impegno economico] ≈ caparra, cauzione, pegno. 2. (fig.) a. [percezione di affidabilità data da qualcuno o da qualcosa: quel tipo non mi dà nessuna g ...
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conoscenza /kono'ʃɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre "conoscere"]. - 1. a. [facoltà umana di conoscere, di apprendere] ≈ apprendimento, [...] .) entrature, (fam.) maniglie, rapporti, relazioni. ↔ inimicizie. □ perdere (la) conoscenza [perdere la percezione di sé in seguito a svenimento] ≈ perdere i sensi, svenire, venire ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine percezione è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
. - Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano...