pedissequo /pe'dis:ekwo/ [dal lat. pedis(s)equus, comp. di pes pedis "piede" e sequi "seguire"]. - [che segue passivamente e senza alcuna originalità un maestro, un esempio, un modello: [...] un esecutore p.] ≈ impersonale, passivo, pedestre, piatto, servile. ↔ brillante, originale, personale. ...
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sapore /sa'pore/ (ant. o dial. savore) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre "avere sapore"]. - 1. [proprietà delle sostanze di suscitare sensazioni [...] insulsaggine, scipitaggine, scipitezza. ↑ noiosità, pesantezza. 3. [solo al plur., nome generico delle erbe aromatiche per cucina: un piatto ricco di s.] ≈ aromi, odori. ‖ spezie. ...
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entrata s. f. [part. pass. femm. di entrare]. - 1. a. [spazio per cui si accede in una casa, in un palazzo, ecc.] ≈ accesso, (non com.) adito, (non com.) entratura, ingresso, [...] ] ≈ intervento. 7. (gastron., non com.) [prima portata, dopo la minestra] ≈ entrée, primo (piatto). 8. (econ., finanz.) [spec. al plur., quanto si guadagna o si incassa] ≈ incasso ...
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(fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish). - Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, più propria per la minestra, il vassoio, ecc.). Se ne ha di legno, di peltro...
piatto [agg. e s.m. Der. del lat. plattus, dal gr. platy´s] [LSF] Di cosa limitata da superfici piane, priva di rilievi, non concava né convessa. ◆ Angolo piatto: un angolo ampio π rad o 180°, i cui lati sono l'uno il prolungamento dell'altro. ◆ Spazio...