varroniano agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di [...] proverbiali per la loro arbitrarietà; sono inoltre dette varroniane le 21 commedie di Plauto giunte a noi, perché considerate sicuramente plautine da Varrone nella sua divisione in ...
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arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) [...] antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto , infatti, harpăgo ha il senso fig. di «arraffatore». ...
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teatro s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι [...] correnti e gruppi: il t. classico (il t. greco, romano; il t. di Eschilo , di Plauto ); il t. moderno, e il t. italiano del Rinascimento, il t. elisabettiano (il t. di Shakespeare ...
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homo homini lupus ‹òmo òmini ...› (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’ [...] CLASS='testo_corsivo'>Asinaria di Plauto , II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes, nella sua opera De ...
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palliato2 agg. [dal lat. palliatus, der. di pallium «pallio»]. – Commedia [...] contaminazione, argomenti della commedia «nuova» greca, adattandoli all’ambiente romano (così chiamata dal pallio, l’indumento portato dai suoi attori): le p. di Plauto e Terenzio. ...
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vilipèndere v tr. [da un lat. *vilipendere, erronea lettura per ni(hi) [...] CLASS='testo_corsivo'>li pendĕre «non valutare per nulla» ( Plauto , Truculentus, v. 539), influenzato dal lat. vilifacĕre] (pres. io vilipèndo, ecc.; pass. rem. io vilipési, tu ...
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commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) [...] classica, spec. del mondo greco e latino (le c. di Aristofane, di Menandro; le c. di Plauto, di Terenzio), sia alla produzione moderna (le c. di Goldoni, le c. di Molière). Con ...
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spùrio agg. [dal lat. spurius, di origine etrusca]. – 1. Non legittimo, nato [...] , quindi falso o falsificato, detto per es. di opere o documenti: le commedie s. di Plauto ; un’iscrizione s. in latino arcaico. Con accezioni più determinate in usi scient.: a. In ...
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obtorto collo locuz. avv., lat. (propr. «a collo torto»). – Espressione presente in alcuni autori latini (per es., in [...] df="None" uri="/enciclopedia/plauto/">Plauto e, nella forma obtorta gula, in Cicerone), usata anche in contesti italiani con il sign. di malvolentieri, contro voglia, sotto l’ ...
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sòṡia s. m. e f. [dal lat. Sosia, nome del servo di Anfitrione nella commedia Amphitruo [...] di Plauto (e quindi dell’Amphitryon di Molière); di lui Mercurio prende l’aspetto, generando equivoci e scene comiche], invar. – Persona somigliantissima a un’altra, tanto da poter ...
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Plàuto (lat. Plautus). - Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente si chiamò Titus...
(T. Maccius Plautus). - Poeta comico latino (251-184 a. C.).
Non sono conosciuti ritratti sicuramente identificati di Plauto. Si presume però che il commediografo latino sia raffigurato in una statua di personaggio seduto dei Musei Vaticani (Schefold,...