decollo
decòllo s. m. [der. di decollare2]. – 1. La manovra di partenza di un aeromobile dal suolo (pista dell’aeroporto, ponte di una portaerei) o dall’acqua; d. verticale, quello tipico degli elicotteri [...] e dei velivoli azionati mediante turboelica, turbogetti o razzi, tali da fornire spinte superiori al peso del velivolo. 2. fig. Nel linguaggio econ. e polit., termine (anche d. economico) entrato nell’uso, ...
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STOVL
〈stòvl〉 s. m. – Sigla dell’ingl. Short Take Off and Vertical Landing «decollo corto e atterraggio verticale», con cui viene indicato, nell’aviazione di marina, un velivolo a reazione derivato dai [...] imbarcato su unità navali militari portaeromobili (incrociatori, ecc.) di dimensioni più piccole rispetto a quelle delle vere e proprie portaerei; è in grado di decollare in 100-150 metri, grazie al trampolino di lancio della nave. Al ritorno dalla ...
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perplimere
v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦ Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo [...] tradizione islamica» nel tempio meno islamico del mondo: la portaerei americana Carl Wilson. Una cerimonia durata meno di un'ora: il corpo lavato, avvolto in un lenzuolo bianco, infilato in un sacco e fatto scivolare nel Golfo Persico da una tavola ...
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Nave militare che consente il decollo, l’appontaggio, il ricovero e la manutenzione, nonché il controllo operativo di aerei militari di vario tipo (v. fig.). Le navi p. erano uno degli elementi principali delle marine militari, poiché consentivano...
MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la seconda Guerra mondiale hanno segnato l'evoluzione...