profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] soggiorna e regna Il castissimo calice si serbi (Parini); la terra ... sacre le reliquie renda Dall’insultar de’ nembi e dal profano Piede del vulgo (Foscolo). b. Che viene meno al rispetto dovuto a cose, luoghi e persone sacri, che ne contamina la ...
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profanita
profanità s. f. [dal lat. tardo profanĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è profano, cioè privo di sacralità, o che è profano in quanto violi, contamini, manchi di rispetto verso le cose [...] sacre: p. di un luogo, di un atto, di una frase. 2. Con sign. concreto, atto, discorso, comportamento profano: commettere una p., ogni sorta di profanità. ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] e restandone atterrito e insieme affascinato; in opposizione a profano, ciò che è sacro è separato, è altro, terra ... sacre le reliquie renda Dall’insultar de’ nembi e dal profano Piede del vulgo (Foscolo). 3. Con valore più soggettivo, di cosa ...
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genere
1. MAPPA Il GENERE è un insieme, un raggruppamento ideale di cose o persone che hanno caratteristiche simili (è un g. di vita che non mi piace; non amo questo g. di scherzi; un g. di animali [...] opere letterarie, artistiche e musicali (g. comico, drammatico, epico, narrativo; g. figurativo, astratto; g. strumentale, vocale, sacro, profano). 3. In grammatica, il genere è la categoria dei nomi, dei pronomi, degli aggettivi e degli articoli con ...
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consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato [...] profano allo stato di sacro: la c. della chiesa, di un altare, degli olî; la c. del papa, riservata al cardinale decano; la c. di un vescovo, operata dal papa; la c. di un sacerdote, fatta dal vescovo; c. dell’imperatore. In senso fig.: parola, ...
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sconsacrare
v. tr. [der. di consacrare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Ridurre allo stato profano un luogo o un oggetto sacro: s. una chiesa, un altare. Più raram., privare del carattere sacro una persona. [...] ◆ È soprattutto usato il part. pass. sconsacrato, con valore di agg.: chiesa sconsacrata, che ha perduto il carattere sacro perché distrutta totalmente o in gran parte, o perché destinata dal vescovo a ...
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sconsacrazione
sconsacrazióne s. f. [der. di sconsacrare]. – Riduzione a uso profano di un luogo o di un oggetto sacro: la s. di una chiesa, di un altare; anche, la cerimonia con cui si sconsacra un [...] luogo o un oggetto sacro. Non com., l’atto o la cerimonia con cui si priva del carattere sacro, o si riduce allo stato laicale, una persona ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] uso sapiente per conferire magnificenza al discorso. c. In musica, g. strumentale, vocale, vocale-strumentale, teatrale, sacro, profano, ecc., a seconda degli strumenti adoperati e dei temi trattati; in partic., nella musica greca, denominazione dei ...
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odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato [...] in odi profanum vulgus, per esprimere atteggiamento di sdegnosa superiorità di fronte alle opinioni e alle manifestazioni della massa ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] specifica lo sviluppo dinamico dei fatti); trattare un s. difficile, scabroso; tela, dipinto, scultura di s. sacro, di s. profano, ecc. b. In biblioteconomia, catalogo per soggetti (o per soggetto, o a soggetto), catalogo, di tipo semantico, le cui ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. è l’insieme dei soggetti non sacri, né riferiti...
PROFANO (da pro "innanzi" e fanum "luogo sacro")
Nicola Turchi
S'intende per profano tutto ciò che è innanzi, cioè all'infuori del luogo consacrato e che non partecipa perciò alla sanità di questo: suo contrario è sacro. Profane sono dunque...