neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] raffinati. Si pensi agli studi su [...] [Beppe] Fenoglio e i neodialettali friulani o romagnoli ([Amedeo] Giacomini, [Tonino] Guerra, [Raffaello] Baldini). (Pietro Gibellini, Avvenire, 4 dicembre 2007, p. 31, Agorà) • E poi anche nei blog, nelle e ...
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posteriore
posterióre agg. [dal lat. posterior -oris, compar. di postĕrus (v. postero)]. – 1. Che sta dietro, che segue o viene dopo nello spazio: la parte p. della nave; la tasca p. dei pantaloni; la [...] con riferimento a persona, che vive e lavora in epoca successiva: i poeti p. a Dante; i pittori p. a Raffaello. ◆ Avv. posteriorménte, nella parte posteriore, di dietro: il giardino è situato posteriormente alla casa; in un tempo posteriore, dopo, in ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato [...] a fresco, pittura a fresco, e sim.). 2. Pittura eseguita con tale tecnica: pareti coperte di affreschi; gli a. di Raffaello in Vaticano. 3. fig. Ampia descrizione di un paesaggio o di un ambiente in un’opera letteraria: Tomasi di Lampedusa ci ha ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] ), cioè Maria, sposa del falegname Giuseppe. b. Artefice: il f. dell’universo, Dio; Il bel fabbro d’Urbino (Foscolo), Raffaello. Più spesso in senso fig.: questi [Arnaldo Daniello] ... Fu miglior fabbro del parlar materno (Dante); f. d’inganni, d ...
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uguagliare
(o eguagliare) v. tr. [der. di uguale, eguale] (io uguàglio o eguàglio, ecc.). – 1. Rendere una cosa uguale a un’altra oppure due o più cose uguali tra loro; pareggiare: per u. le due assi [...] lealtà uguaglia l’intelligenza. b. Giudicare uguale, paragonare: non si può u. a nessuno: è unico!; nel rifl., stimarsi pari, paragonarsi: avrebbe il coraggio di uguagliarsi a Raffaello!; non può certo uguagliarsi con Alberto in quanto a efficienza. ...
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discepolo
discépolo s. m. (f. -a) [dal lat. discipŭlus, voce di formazione non chiara, der. di discĕre «imparare»]. – 1. a. Chi riceve l’insegnamento di un maestro, soprattutto in quanto sia o si senta [...] la propria vita, i proprî principî e giudizî sull’esempio di un maestro: i d. di Socrate, di Galileo, di Raffaello; dichiararsi, considerarsi d., farsi d. di qualcuno; formare dei d.; con affetto, con riconoscenza di discepolo. 2. a. Discepoli del ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola [...] per definire la pittura dei Carracci, il cui ideale era rappresentato dalla fusione armonica del disegno di Raffaello, del colore veneto, del chiaroscuro del Correggio). E. architettonico, con preciso riferimento all’architettura della seconda metà ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] a scopo di frode, di un’opera d’arte, di un documento storico, di un francobollo, ecc.: un f. di Raffaello; un f. storico, documento apparentemente genuino nell’aspetto formale, che però contiene dati inesatti o inventati (anche nel linguaggio com ...
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autoritratto
s. m. [comp. di auto-1 e ritratto]. – Ritratto che un pittore o uno scultore fa di sé stesso: l’a. di Raffaello; galleria degli a., agli Uffizî di Firenze. Per estens., anche in funzione [...] appositiva, descrizione in prosa o in versi del proprio aspetto fisico o anche delle proprie qualità morali: il sonetto a. dell’Alfieri, del Foscolo ...
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ipocoristico
ipocorìstico agg. e s. m. [dal gr. ὑποκοριστικός, der. di ὑποκορίζομαι «chiamare con voce carezzevole»] (pl. m. -ci). – In linguistica, sinon. di vezzeggiativo: nomi, espressioni i.; per [...] lo più riferito a nomi proprî, come per es. Gigi, Toni, Lello, ipocoristici familiari rispettivam. di Luigi, Antonio, Raffaello; o Cecco, Checco, Ciccio, tutti e tre ipocoristici di Francesco, di varia origine regionale. ...
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Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In poco più di vent’anni, Raffaello imprime all’arte una svolta epocale, determinando il passaggio dall’umanesimo quattrocentesco...
Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione artistica le suggestioni artistico-letterarie...