sfigato
agg. [der. di figa, variante settentr. (ma largamente diffusa) di fica, col pref. s- (nel sign. 4); è più prob. che sfiga sia tratto da sfigato, che non viceversa]. – Nel linguaggio giovanile, [...] e sim.): sono sempre stato s.; e con uso sostantivato: non è facile trovare uno s. (o una s.) come te; anche, privo di attrattive, di fascino, insignificante: non portarti dietro la solita amica s.; mi ha invitato in un localetto davvero sfigato. ...
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underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman [...] , terre di mezzo, orde di orchi stranieri, e lei ha spiegato di essere una underdog, parola che in inglese vuol dire sfigato, quello su cui non scommetteresti ma che poi si rivela, come il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen o la Piperita ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: «Modo di parlare o scrivere, livello...
La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, perquisire da perquisizione,...