solcare
v. tr. [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»] (io sólco, tu sólchi, ecc.). – 1. Fendere il terreno tracciandovi dei solchi: s. un campo, una stoppia. Per estens., [...] la superficie tranquilla del lago. b. Lasciare una traccia simile a un solco: i lampi solcavano il cielo; profonde rughe gli solcano la fronte; le lacrime gli solcavano le guance. c. Con uso intr., poet. (fondendo i due prec. sign.): Nell’onde ...
Leggi Tutto
solcatura
s. f. [der. di solcare]. – L’operazione di solcare un terreno; apertura di un solco o di più solchi; con valore concr., i solchi stessi (anche se prodotti altrimenti che dall’aratro, come, [...] per es., le solcature provocate dalle acque di superficie nei cosiddetti campi solcati o carreggiati in geologia: v. campo, n. 3 b). ...
Leggi Tutto
fendere
fèndere v. tr. [lat. fĭndere] (io fèndo, ecc.; pass. rem. fendètti o fendéi, ant. féssi; part. pass. fenduto e fésso). – 1. Spaccare, dividere in due: Così vedess’io lui fender per mezzo Lo core [...] (G. Villani); aprirsi formando una fenditura: un legno che si fende facilmente; anche di vasi di terracotta, ecc. 2. a. Solcare: f. la terra con l’aratro. b. fig. Attraversare, passare per mezzo: un sentier fendea quella pianura (Ariosto); in partic ...
Leggi Tutto
irrigare
v. tr. [dal lat. irrĭgare, comp. di in-1 e rigare «condurre, derivare acqua»] (io irrìgo, tu irrìghi, ecc.). – 1. a. Immettere in un terreno le acque necessarie alle varie colture, traendole [...] . una pianta, le radici di un albero e sim., bagnarle, innaffiarle. 2. fig., letter. o poet. Aspergere, cospargere di liquido, solcare bagnando (cfr. rigare2), spec. di lacrime o di sangue: con la testa bassa, con le gote irrigate di lacrime (Manzoni ...
Leggi Tutto
lacerare
v. tr. [dal lat. lacerare] (io làcero, ecc.). – 1. Ridurre in brandelli, strappare malamente senza usare strumenti taglienti, in modo che ne risultino pezzi o aperture con orli ineguali e discontinui: [...] Riferito a tessuti organici, produrre una rottura traumatica (v. lacerazione): una scheggia gli ha lacerato la guancia. Della terra, solcare, fendere: il vomero lacerava il terreno. Nell’intr. pron., subire strappi e rotture: l’abito s’è lacerato in ...
Leggi Tutto
insolcare
v. tr. [dal lat. tardo insulcare, der. di sulcus «solco»] (io insólco, tu insólchi, ecc.), letter. – Solcare (la terra); delimitare uno spazio con solchi; estens., segnare, incavare, incidere [...] con un solco. Anche, mettere, collocare in un solco: i. lo spago in una apposita intaccatura. ...
Leggi Tutto
solcatore
solcatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo sulcator -oris, der. di sulcare «solcare»]. – 1. letter. Chi solca: s. di mari. 2. Organo di lavoro di una seminatrice, che ha la funzione di aprire [...] un solco dentro il quale cadrà il seme. ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] nel sign. di traumatizzare: l’esperienza della guerra lo ha segnato per tutta la vita. Estens., con senso affine a solcare, attraversare: ci mettemmo per un bosco Che da neun sentiero era segnato (Dante). 2. Indicare, mostrare, additare: Come assiso ...
Leggi Tutto
solcare
Mai in D.; tuttavia in Pg V 39, in luogo della lezione né, sol calando, nuvole d'agosto, sono state avanzate correzioni del tipo né solca lampo nuvole d'agosto (Borgognoni), ovvero né solcando nuvole d'agosto (Porena); cfr. Petrocchi,...
GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, apparteneva al ramo dei Longo dell'"albergo"...