terebrante
agg. [dal lat. terĕbrans -antis, part. pres. di terebrare «trapanare, perforare»]. – Nel linguaggio scient., che ha la capacità e la funzione di perforare, penetrare e scavare. In partic.: [...] 1. In zoologia, organo t., la terebra. 2. In medicina, penetrante, infiltrante: epitelioma t.; o trafiggente: dolore t. (è d’uso raro, tranne che negli esempî citati). ...
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terebranti
s. m. pl. [lat. scient. Terebrantia: cfr. terebrante]. – 1. Sottordine di insetti imenotteri caratterizzati da un ovopositore perforante, o terebra, e dal parassitismo a spese di vegetali, [...] su cui producono galle, o di altri artropodi, in cui vengono deposte le uova. 2. Sottordine di tisanotteri in cui le femmine sono provviste di ovopositore a terebra. ...
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sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] : s. pallida, sbiancata per asportazione di ossidi di ferro, verde o glauconitica, ricca di granuli di glauconite, rossa o terebrante, ricca di granati, nera, con abbondante magnetite e titanite, gialla, ricca di ocra gialla; a seconda del minerale ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali e profonde della faccia e, con una porzione...
Con questo termine, che in passato era riferito ad affezioni cutanee mal definite, R. Willan designò eruzioni a carattere pustoloso. Si distinse così l'ectima acuto e cronico; l'ectima scrofoloso, cachettico, da innesto, scabbioso, ecc. Oggi...