timoretimóre s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timere «temere»]. – 1. La condizione, lo stato d’animo di chi teme, di chi pensa possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole, [...] il resto della storia per t. di annoiarvi. 2. a. Rispetto profondo, accompagnato da un senso di soggezione: avere, provare, sentire timore di qualcuno; è un uomo alto, dal viso severo e dallo sguardo penetrante, che incute t. solo con l’aspetto; è ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] malvagia Ch’attende ciascun uom che Dio non teme (Dante). 2. intr. (aus. avere) a. Con uso assol., provare un sentimento di timore (di fronte a un pericolo determinato o vago): ond’io lasciai la cima Cadere, e stetti come l’uom che teme (Dante); Pace ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] riferimento a uno spavento improvviso (ah, sei tu?, m’avevi messo p.) o per indicare uno stato d’ansia, un senso di timore e sim. (esagerava apposta la descrizione del pericolo per mettergli p.; è inutile che minacci, tanto non mi metti p.); con sign ...
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dubitoso
dubitóso agg. [der. di dubitare]. – Di persona, pieno di dubbio o di timore, esitante: d. e timidi, senza punto al letto accostarsi, le nobili gioie riguardavano (Boccaccio). Riferito a cosa [...] impresa sarebbe d. (Andrea da Barberino). ◆ Avv. dubitosaménte, con dubbio, con esitazione, con perplessità o timore: ascoltare dubitosamente; avanzare dubitosamente una proposta; le facea mangiare questa cosa, la quale ella mangiava dubitosamente ...
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intimorire
v. tr. [der. di timore] (io intimorisco, tu intimorisci, ecc.). – Incutere timore: i. gli studenti con la propria severità; feci la voce grossa per intimorirlo; alzò il bastone per i. il cane. [...] Intr. pron., essere preso da timore: vedendo quelle facce mascherate, la bambina s’intimorì; è un ragazzo spavaldo, e non s’intimorisce di nulla. ◆ Part. pass. intimorito, anche come agg.: il bambino si strinse alla mamma tutto intimorito. ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] lunga pratica di un’arte o di un mestiere, per giusta o eccessiva coscienza del proprio valore, opera senza sbagliare o senza timore di sbagliare, senza esitazioni o pentimenti: è s., è molto, troppo s. di sé; fam., è un operaio, un impiegato, s. del ...
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timorosotimoróso agg. [dal lat. tardo timorosus]. – Che è pieno di timore, che mostra timore, che esprime paura o insicurezza: se ne stava lì tutto t., in un atteggiamento t.; si volse a lui con uno [...] sono t. di non superare l’esame; t. di scivolare, procedeva adagio adagio; insicuro, indeciso: si è mostrato t. mentre svolgeva il lavoro davanti a tutti. ◆ Dim. timorosétto, piuttosto timoroso. ◆ Avv. timorosaménte, con timore, con un atteggiamento ...
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preoccupare
v. tr. [dal lat. praeoccupare «occupare prima, prevenire», comp. di prae- «pre-» e occupare «occupare»; il sign. 2 è influenzato dal fr. préoccuper] (io preòccupo, ecc.). – 1. In senso proprio [...] agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. preoccupato, anche come agg., che ha preoccupazioni, che è in uno stato di ansia, di timore e sim.: mi è sembrato molto preoccupato per la sua salute; per estens., che rivela preoccupazione: aveva il viso stanco e ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] ; s’impone con la sua statura gigantesca, incute rispetto, timore. Anche, acquistare superiorità: con le sue doti, s’è . Nel sign. di ispirare rispetto, suscitare ammirazione, incutere timore, soggezione, il verbo è talvolta usato (sul modello del ...
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spaventare
v. tr. [lat. *expaventare, der. di expavens -entis, part. pres. di expavere «impaurirsi, temere»] (io spavènto, ecc.). – 1. Provocare, incutere spavento, riempire di spavento: l’apparizione [...] : la similitudine non vi spaventi dal vostro nobile proponimento (T. Tasso); e nell’intr. pron., distogliersi, recedere da un proposito per timore di non riuscire o per altro motivo: composto fra te t’hai queste cose Acciò che da l’impresa io mi ...
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timore
Più che " paura ", indica la " preoccupazione " di salvaguardare il suo buon nome di uomo di dottrina, che spinge D. a commentare le canzoni del Convivio: Movemi timore d'infamia... Temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...