voglia /'vɔʎa/ s. f. [der. di volere, attrav. la 1a pers. sing. del pres. indic., voglio]. - 1. (fam.) [l'essere disposto a fare qualche cosa, con la prep. di: un ragazzo [...] (a, per), intenzione, propensione (a), (tosc.) uzzolo, volontà. ▲ Locuz. prep.: di buona voglia [con buona disposizione d'animo] ≈ con piacere, di buon grado, volentieri. ↔ (lett ... ...
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controvoglia /kontro'vɔʎa/ (o contro voglia) avv. [grafia unita di contro voglia]. - [contro la propria volontà] ≈ a denti stretti, a malincuore, (non com.) controstomaco, [...] (non com.) di contraggenio, di malanimo, di mala voglia, malvolentieri. ↔ di buon animo, di buona voglia, di buon grado, di cuore, volentieri. ... ...
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invogliare [der. di voglia, col pref. in-¹] (io invòglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [suscitare desiderio di qualcosa, anche con la prep. a del secondo arg.: i. i clienti (all'acquisto)] [...] a), ingolosire, invitare, stimolare. ↔ respingere. ■ invogliarsi v. intr. pron. [essere preso dalla voglia di qualcosa, con la prep. di] ≈ (lett.) bramare (ø), desiderare (ø), (fam ... ...
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volere. Finestra di approfondimento Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] la pratica. Esprimere un ordine - Per esprimere un ordine, v. è uno dei verbi più usati: voglio che tu te ne vada. Se un ordine è formulato in prima persona, spesso al posto della ...
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desiderio /desi'dɛrjo/ (ant. disiderio) s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare "desiderare"]. - 1. a. [sentimento intenso del possesso o dell'attuazione [...] e bizzarra] ≈ capriccio, estro, ghiribizzo, ticchio, (lett.) ubbìa, (tosc.) uzzolo. c. [voglia sessuale: essere oggetto di d.] ≈ concupiscenza, (pop.) fregola, libidine. 2. (estens ...
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capriccio /ka'pritʃ:o/ s. m. [dall'ant. caporiccio]. - 1. [voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: ma che c. ti salta, ora?] ≈ estro, fantasia, [...] (non com.) ghiribizzo, grillo, ostinazione, sfizio, (fam.) ticchio, (tosc.) uzzolo, voglia. ↓ desiderio. ● Espressioni: fare i capricci [spec. di bambini, non stare buono] ≈ fare ... ...
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tirchio. Finestra di approfondimento Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare e accumulare [...] quattrini, ingordo d’autorità (F. De Roberto). Analogamente affamato e, per la voglia di bere, assetato, abbastanza com. in accezioni metaforiche: assetato di vendetta. Desideroso ...
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malavoglia /mala'vɔʎa/ (o mala voglia) s. f. [grafia unita di mala voglia] (pl., raro, malevoglie). - [mancanza di desiderio e di stimolo all'azione] ≈ apatia, neghittosità, pigrizia, svogliatezza. ↔ dinamismo, operosità. ▲ Locuz. prep.: di malavoglia ≈ (lett.) contraggenio, controvoglia, di ...
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sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. [...] , da: s. in obbligo; s. dalla parte del torto] ≈ credersi, ritenersi. b. [considerarsi capace, avere voglia o coraggio di fare qualcosa, con la prep. di e l'inf.: ti senti di farmi ...
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sfaccendato [der. di faccenda, col pref. s- (nel sign. 2)]. - ■ agg. 1. [che non ha nulla di serio o di immediato da fare: stare s.] ≈ disimpegnato, disoccupato, libero, [...] alacre, attivo, laborioso, operoso, solerte. ■ s. m. (f. -a) [persona che non ha voglia di fare nulla: sei uno s.] ≈ (ant.) badalone, (non com.) battifiacca, bighellone, ciondolone ...
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. - Si trova in tutte le opere del corpus dantesco meno che nel Detto, ma gli esempi più numerosi appartengono al Purgatorio e al Paradiso, in evidente correlazione con alcuni fra i temi più significativi delle due cantiche.
Con il significato di " volere...