Ròcchio

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rocchio


ròcchio s. m. [lat. rŏtŭlus; v. rotolo1]. – 1. a. Pezzo di materiale vario, di forma approssimativamente cilindrica, ma piuttosto corto e massiccio, e in genere alquanto grosso: segare un tronco d’albero in rocchi; r. di pioppo, di olmo, di pino; il carbone di tondello è fatto di piccoli r.; un r. di marmo, di tufo; proseguendo la solinga via, Tra le schegge e tra’ rocchi de lo scoglio (Dante). In architettura, ciascuno dei blocchi di pietra, di forma approssimativamente cilindrica, che insieme costituiscono il fusto di una colonna. b. Nell’uso com., un r. d’anguilla (allo spiedo, marinata, ecc.), ogni pezzo tagliato verticalmente nel corpo cilindrico dell’anguilla; un r. di salsiccia, ogni porzione compresa fra due nodi fatti intorno al budello. Per estens., un r. di carne, un pezzo di carne magro e senz’osso. c. tosc. ant. Batuffolo di capelli o di altre materie, simile per forma a un rocchio di salsiccia, che le donne mettevano come riempitivo tra i loro capelli. 2. Nelle artiglierie del sec. 18°, perno intorno al quale girava il sottaffusto, o l’affusto delle artiglierie fisse o semifisse, per il loro puntamento in direzione. ◆ Accr. rocchióne.

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