Sbarra

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sbarra


s. f. [der. di barra, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Trave, palo, asse (di legno, di metallo o di altra materia) che serve a chiudere, serrare, impedire il passaggio e sim.: serrare la porta con una s., con una spranga; una s. chiudeva l’accesso al luogo della frana; le s. del passaggio a livello; la s. della dogana, nei passi di confine; le s. di una ringhiera, di una cancellata, di un’inferriata. In partic., cancelletto, ringhiera o sim. (anche barra) che nei tribunali separa il luogo riservato ai giudici da quello dove stanno gli imputati o le parti; di qui le locuz. andare, venire, presentarsi alla s., in tribunale per essere giudicato; e con senso fig. (ma poco com.): mettere alla s. un’opinione, una teoria, l’operato di una persona, sottoporre a giudizio, a critica. 2. Stanga, paletto disposto trasversalmente rispetto a una struttura ad andamento verticale o orizzontale in varî tipi di costruzione. In partic.: a. Nella meccanica applicata alle costruzioni e alle macchine, indica gli elementi, collegati tra loro mediante cerniere, che costituiscono sia i sistemi articolati sia le travature reticolari; per le sbarre ad asse rettilineo è più propria la denominazione di aste. b. Negli impianti di produzione o di trasformazione dell’energia elettrica, sbarre (o s. collettrici), i conduttori di notevole sezione, normalmente rettangolare, talora circolare, quadrata oppure cava. c. Nella ginnastica artistica maschile, uno dei grandi attrezzi, costituito da un’asta cilindrica d’acciaio, lunga 2,40 m e con diametro di 28 mm, posta a un’altezza variabile da 2,57 m a 2,75 m da terra, su due montanti di ferro regolabili in altezza e fissati al suolo mediante quattro tiranti d’acciaio, che serve come sospensione e appoggio per gli arti superiori e inferiori, in esercizî basati essenzialmente su oscillazioni. Nel sollevamento pesi, la lunga asta, pesante 20 kg, da sollevarsi con ambo le braccia e portante alle estremità le masse del peso costituite da dischi di peso variabile da 0,25 kg a 25 kg, fissati alla sbarra per mezzo di morsetti. Per estens., l’attrezzo completo, composto da sbarra, dischi e morsetti (più propriam. detto bilanciere). 3. Lo stesso che barra, come segno grafico costituito da una breve e sottile lineetta tracciata in senso obliquo, verticale o orizzontale, adoperata per varî usi. In partic., nella terminologia musicale, denominazione (anche sbarretta), della coppia di lineette che traversano il rigo musicale verticalmente e indicano la fine del brano o del ritornello. 4. In araldica, pezza onorevole (fr. barre, spagn. barra, ted. Schräglinksbalken, ingl. bend sinister) disposta diagonalmente dal cantone sinistro del capo al cantone destro della punta dello scudo che occupa per circa la terza parte; può essere bordata, caricata, cucita, ecc., e, per la sua posizione, abbassata o alzata. In sbarra, locuz. che indica la disposizione di figure secondo il senso della sbarra, cioè obliquamente da sinistra a destra. ◆ Dim. sbarrétta, soprattutto come segno grafico e tipografico, anche musicale (sinon. in questo caso di sbarra), più com. di barretta.

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