Sènape

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senape


sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. Sinapis alba) e s. nera (lat. scient. Brassica nigra), entrambe con fiori gialli, ma differenziate per il portamento delle silique mature, patenti nella prima e appressate all’asse nella seconda. b. Farina ricavata dai semi delle piante di senape, usata in farmacia (la senape nera) come revulsivo, per l’azione fortemente irritante, e in cucina (la senape bianca), per la preparazione di salse, mostarde e condimenti piccanti varî: un cataplasma di s.; salsa di s., o assol. senape, condimento piccante (detto anche mostarda): mettere un po’ di s. sul bollito, sulla bistecca; salsicce con senape. c. Olî di senape, nome generico degli esteri dell’acido isotiocianico (isotiocianati). Olio essenziale di senape, liquido trasparente, incolore o giallastro, che esposto alla luce diventa rosso bruno, di odore molto pungente e sapore bruciante, ottenuto di solito dai granelli di senape nera residuati dall’estrazione dell’olio grasso, e dotato di azione revulsiva. Olio grasso di senape, liquido insapore, di colore giallo verde, che si ottiene per pressatura, prima a freddo, poi a caldo, dei semi macinati, adoperato in saponeria, come olio da ardere, come ingrediente di lenimenti e di preparazioni farmaceutiche, e da alcune popolazioni russe anche come olio commestibile. d. In funzione di agg. e di s. m. invar., colore senape o assol. senape, colore misto di giallo e grigio che richiama quello della salsa di senape: una gonna, un golfino, pantaloni senape; quest’anno è tornato di moda il senape. e. Di uso ant. o non più com. la locuz. fig. salire la s. al naso, più raro al o in capo, far irritare, far montare in ira: elli fa venire la senepa in capo, fa nimicare quelli che sono medesima carne (s. Bernardino); mi saliva la senapa al naso, pensando a quei birboni che volevano mettere zizzania tra me e il marchese (F. De Sanctis). 2. Nella classificazione botanica, genere di piante brassicacee (lat. scient. Sinapis), comprendente specie che da alcuni autori sono incluse nel genere Brassica; in Italia è rappresentato da poche specie, tra le quali la s. selvatica (lat. scient. Sinapis arvensis), che vive nei campi di cereali e negli incolti.

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