Senato

Vocabolario on line

senato


(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e interna, costituito in origine da persone anziane e in seguito da chi aveva coperto una magistratura: il S. e il Popolo Romano (traduz. della sigla lat. S.P.Q.R., che compare nelle iscrizioni monumentali). Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che avevano funzioni affini: il s. di Sparta (o gerusia), di Cartagine, ecc. b. Nel medioevo, nome di varie magistrature: a Roma, per es., era la riunione dei capi della nobiltà con limitata funzione legislativa; a Venezia, dal sec. 13° al 18°, era un consiglio di magistrati che esercitava l’effettivo governo dello stato, ecc. Sempre con riferimento al mondo medievale, la parola è talvolta usata anche, con valore generico, per indicare un consiglio di anziani: le rosse giovenche di su ’l prato Vedean passare il piccolo senato Brillando su gli abeti il mezzodì (Carducci). c. Nel diritto pubblico moderno, nome con cui nei parlamenti bicamerali a regime monarchico si indica la camera «alta», destinata ad accogliere, per diritto ereditario, i capi delle famiglie patrizie e, per nomina sovrana, i membri dell’alto clero o cittadini di particolari meriti sociali, distinta dalla camera «bassa», costituita da deputati tutti elettivi da parte del corpo elettorale; nei regimi repubblicani bicamerali il Senato si differenzia dalla Camera dei deputati non per particolari poteri istituzionali (in genere analoghi nelle due camere), ma per le diverse procedure che regolano l’elezione dei suoi membri e per il particolare prestigio simbolico che tradizionalmente si riconnette alla sua denominazione. In Italia è un’assemblea quasi interamente elettiva, che esercita la funzione legislativa con le stesse attribuzioni della Camera dei deputati: è composta da 315 membri eletti a base regionale, che durano in carica 5 anni (l’età richiesta per l’elettorato attivo e passivo, secondo l’art. 58 della Costituzione, è rispettivam. di 25 e 40 anni). 2. Con riferimento al mondo antico e all’età moderna, la parola può indicare sia l’assemblea nel suo significato più ampio e astratto (le funzioni del s.; la presidenza del s., ecc.), sia l’assemblea in senso concreto e collettivo, cioè l’insieme dei senatori (progetto di legge approvato dal s.; le sedute del s.), sia l’adunanza dei senatori (pronunciare un discorso dinanzi al s.; Cesare fu ucciso in pieno s.); sia, infine, la dignità di senatore (aspirare al s., e sim.). Comunem. anche la sede, il palazzo dove i senatori abitualmente si riuniscono: andare, recarsi al senato. 3. Nome di alcune assemblee a carattere non politico; in partic., s. accademico, organo collegiale dell’ordinamento universitario italiano, costituito dai presidi delle facoltà e presieduto dal rettore, con funzioni prevalentemente di programmazione didattica e amministrativa. 4. scherz., non com. Adunanza, o semplicem. complesso, di persone anziane (facenti parte di un istituto qualsiasi), anche se non riunite espressamente per consultarsi o deliberare.

CATEGORIE