Sicuritario

Neologismi (2008)

sicuritario


agg. Finalizzato al mantenimento della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico. ◆ Da undici anni Maurizio Rotaris anima e motore di Sos Exodus, avamposto creato dall’associazione di don Antonio Mazzi nella pancia della Centrale […] «Ho appena visto un agente in mezzo a un gruppo di scoppiati – esemplifica – aveva il manganello in mano. Ma a che serve lo sfollagente, quando queste persone non sanno neanche se è giorno o se è notte perché non ci stanno con la testa? Ci sono comportamenti che sfuggiranno sempre alle maglie repressive, ad un approccio sicuritario». (Lorenza Pleuteri, Repubblica, 8 giugno 2001, Milano, p. V) • Ma qualcosa in giunta dev’essere pur successo. [Filippo] Penati avrà pur dovuto far qualche promessa alla sinistra radicale che da giorni (dopo aver coniato un orribile neologismo) maledice le «politiche sicuritarie e repressive» che Penati vorrebbe importare dalla destra e adottare anche nell’unico Palazzo amministrato in zona dalla sinistra. (Giannino della Frattina, Giornale, 19 giugno 2007, p. 51, Milano Cronaca) • È urgente la questione del caroprezzi. Qui serve un intervento dello Stato forte e determinato: forse sarà l’aria di Francia che mi influenza, ma penso a quel che fece [Nicolas] Sarkozy nel 2004, quando, di fronte all’allarme del carovita, convocò tutte le associazioni dei commercianti e lanciò un ultimatum: sei mesi di tempo per frenare i prezzi, o lo Stato era comunque pronto ad intervenire d’autorità. Ha funzionato abbastanza – è la prova che la politica, lo Stato, possono esercitare un potere non soltanto repressivo, come vuole la tendenza sicuritaria attuale. (Franco Giordano, Liberazione, 2 gennaio 2008, p.7, Politica e Società).

Adattato dal fr. sécuritaire.

Già attestato nella Stampa del 9 luglio 1998, Tuttolibri, p. 7 (Delia Frigessi).