Simbïòṡi

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simbiosi


simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o vegetali, detti simbionti; in base al tipo di relazione che tra essi intercorre, vengono definite diverse modalità di simbiosi, denominate: mutualismo (simbiosi con vantaggio reciproco o simbiosi propriam. detta), quando l’associazione è vantaggiosa per ambedue i simbionti, per es. tra animali come paguro-attinia, flagellati-termiti, bufaghe-bovini, tra piante come la s. lichenica (v. lichene), la s. micorrizica (v. micorriza), la s. delle leguminose (v. rizobio), e tra piante e animali (v. zooclorelle e zooxantelle); commensalismo, quando si ha l’utilizzazione comune di risorse alimentari, con vantaggio di uno solo dei simbionti, ma senza danno diretto per l’altro; inquilinismo, quando uno dei due simbionti (l’inquilino) vive all’interno o sopra l’altro e ne occupa la tana o il nido senza che ciò provochi alcun danno (per es., insetti che si rifugiano o si alimentano all’interno di nidi di uccelli o in tane di mammiferi; cirripedi e policheti tubicoli che si fissano sullo scudo delle testuggini marine). Un tipo particolare di simbiosi (detta foresìa) consiste invece nell’attitudine di alcuni organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona umida all’altra, trasportano, con il fango che si attacca alle loro zampe, uova e stadî resistenti di crostacei, rotiferi, ecc.); nel parassitismo, o s. antagonista, infine, al vantaggio del parassita corrisponde un netto svantaggio per l’ospite. In biologia cellulare, ipotesi della s., ipotesi secondo la quale i mitocondrî e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti intracellulari procariotici che avrebbero stabilito una simbiosi con cellule primitive poi diventate per evoluzione le attuali cellule eucariotiche. 2. estens. e fig. Stretta unità, intima associazione, coesistenza e compenetrazione di fatti ed elementi diversi: una concezione eclettica, in cui si ha s. di positivismo e idealismo; la s. di latino e volgare nell’alto medioevo; è un artista che ha realizzato una perfetta s. tra arte e vita. Più com., con riferimento a due o più persone, vivere in s., essere in s., in stretta comunione di idee e di interessi: una coppia che vive in simbiosi.