sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di 5 e 7 (o di 5 con 7, o fra 5 e 7) è 12; calcolare, determinare, fare una s., eseguire una addizione; la s. è esatta, hai sbagliato la s.; la s. è tanto, di tanti euro, ammonta a tanto. Il concetto di somma viene esteso dall’originario sign. aritmetico a varî altri contesti; si parla così di: s. algebrica, cioè di numeri con segno (la s. di due numeri opposti è uguale a zero), s. di monomî, polinomî e, più in generale, di espressioni algebriche; s. di segmenti, di angoli e, più in generale, di grandezze omogenee; s. di vettori, s. di matrici; s. di una serie (v. serie, n. 2 g); s. diretta di spazî vettoriali. Meno com. sono le espressioni s. di insiemi, per indicarne l’unione, e s. di proposizioni logiche, con riferimento alla disgiunzione. In statistica, metodo delle s., un particolare procedimento di interpolazione; in