specialità (ant. spezialità, spezialtà, spezieltà) s. f. [dal lat. tardo specialĭtas -ātis (der. di specialis «speciale»), sull’esempio del fr. spécialité]. – 1. L’essere speciale; natura particolare, carattere singolare: considerata la s. del caso, si può fare un’eccezione. Nella teoria del diritto, criterio di s., principio utilizzato per risolvere le antinomie tra norme diverse, in base al quale la norma speciale, emanata cioè per regolamentare un ambito più ristretto di casi, deve prevalere sulla norma generale, qualora tra di esse vi sia incompatibilità logica o prescrittiva. 2. a. Settore di una scienza, di una tecnica, di una professione o di una qualsiasi attività distinto per caratteristiche particolari (come oggetto, finalità, metodo, ecc.), e che quindi richiede preparazione e capacità o attitudini specifiche: l’auxologia è una recente s. della pediatria; la s. di quel pittore sono i ritratti infantili. b. Ognuna delle branche peculiari nell’ambito di una medesima attività sportiva; anche, ognuno dei tipi di gara relativi a ciascuna branca di un medesimo sport: le s. dell’atletica leggera (per es., corse podistiche, salto in alto, lancio del disco); le s. del ciclismo (per es., velocità, corsa a cronometro, inseguimento); le s. dello sci (per es., discesa libera, salto dal trampolino,