Spiàggia

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spiaggia


spiàggia s. f. [der. di piaggia, col pref. s- (nel sign. 5)] (pl. -ge). – 1. In geografia fisica, la parte di una costa bassa, costituita da materiali incoerenti provenienti da alluvioni o dall’erosione di vicine coste rocciose che l’ondazione ritmica ridistribuisce su terreni in lieve pendenza, per lo più riparata dalle correnti costiere e che si estende dal livello di bassa marea al limite cui giungono le onde di tempesta. S. a lido, tipo di spiaggia che orla verso il mare cordoni litorali originati dall’azione dei moti ondosi e delle correnti marine, formanti lagune; s. a delta, in corrispondenza di foci fluviali, in zone di maree deboli, formata da alluvioni depositatesi in conoidi. 2. a. La parte emersa della spiaggia, pianeggiante o in leggero pendìo verso il mare: s. stretta, ampia; s. bassa, quasi allo stesso livello del mare; le ampie s. oceaniche; le s. dell’Adriatico, del Tirreno. Nell’organizzazione amministrativa del litorale italiano, delegazione di s., la più piccola ripartizione di un compartimento marittimo, dipendente dalla Capitaneria di porto del compartimento nel quale è compresa, corrispondente a luoghi di approdo di poca importanza. Nel linguaggio milit., comando di s., il comando delle forze e dei servizî atti a facilitare lo sbarco di truppe e di materiali in una certa zona di spiaggia nemica. b. Con sign. più ristretto, tratto di costa pianeggiante, ricoperto di sabbia più o meno fine o anche di ghiaia o di ciottoli, per lo più adeguatamente attrezzato, in cui affluiscono i bagnanti durante la stagione estiva: le s. del litorale adriatico; le s. della Versilia; una s. elegante, ben frequentata, esclusiva, familiare; una s. affollata, tranquilla, appartata; s. libera, non occupata da stabilimenti balneari; andare alla s.; stare sulla s.; scendere in spiaggia; starsene tutto il giorno in spiaggia; costume, cappello, borsa da spiaggia; vita di spiaggia, le abitudini quotidiane di chi è in vacanza in una stazione balneare: facevano assieme anche vita di spiaggia (Bassani); scherz., tipo da spiaggia, persona (uomo o donna) stravagante, bizzarra, un po’ buffa, con allusione a personaggi caratteristici della vita mondana delle località balneari, che si fanno notare per l’abbigliamento vistoso e l’impegno frenetico in attività di svago (feste, balli, tornei sportivi, e sim.). c. Con uso fig., ultima s., ultima speranza, estrema possibilità di risolvere una situazione: per molti lavoratori stranieri il nostro paese è l’ultima s.; analogam.: essere, trovarsi all’ultima spiaggia. Tale locuz. deriva dal titolo italiano, L’ultima spiaggia, del romanzo On the beach (1957) dello scrittore ingl. N. Shute, e dell’omonimo film statunitense (1959) del regista S. Kramer (film ambientato in Australia, dove, dopo una guerra nucleare che ha annientato gli abitanti di tutto il resto del mondo, la popolazione attende, con l’arrivo della contaminazione atomica, la morte). 3. ant. o poet. a. Zona, paese pianeggiante. b. Riva, sponda di un fiume, di un lago o di uno specchio di acqua dolce: dispiega Candido rivo il puro seno ... E preme in fuga l’odorate spiagge (Leopardi). 4. estens. Lista metallica, per lo più d’ottone, usata per fermare alle due estremità le guide che attraversano sale, corridoi, scale, ecc., fissata sul pavimento con speciali viti. ◆ Dim. spiaggétta, spiaggettina, spiaggia piccola, poco ampia: una suggestiva spiaggetta tra gli scogli.

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