spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo; le spirali geometriche sono curve trascendenti che si distinguono per la legge che lega l’angolo di rotazione intorno al polo alla distanza dei punti della curva dal polo stesso. In partic.: s. di Archimede, in cui tale distanza è proporzionale all’angolo di rotazione (in coordinate polari ha quindi come equazione ρ=aθ dove a è una costante); s. logaritmica, in cui il logaritmo della distanza è proporzionale all’angolo di rotazione (in coordinate polari ha quindi un’equazione del tipo log ρ=aθ); s. iperbolica, in cui la distanza è inversamente proporzionale all’angolo di rotazione (in coordinate polari ha quindi un’equazione del tipo ρ=a/θ). Si noti che, mentre nella spirale di Archimede il polo è un punto della curva, negli altri due casi la spirale si avvicina indefinitamente al polo senza mai raggiungerlo. b. Nell’uso corrente, la linea che si avvolge su una superficie cilindrica o conica (chiamata propriam., in geometria, elica): fumo che sale in larghe s.; l’aereo discese rapidamente con una traiettoria a forma di spirale. Locuz. avv. e agg. a spirale, a forma di spirale: avvolgere a s. un cavo, un filo elettrico; discendere, salire a s.; capitelli, decorazioni a s.; scala a s. (o a chiocciola), in architettura, scala elicoidale che si svolge su pianta circolare, ellittica o poligonale, utilizzando così uno spazio molto limitato per collegare due o più piani o livelli di edifici e di altre strutture: una bella scala a s. del