Tondelliano

Neologismi (2008)

tondelliano


s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere di Pier Vittorio Tondelli, lo scrittore scomparso in giovane età. Secondo la cronaca della presentazione redatta da Paolo Bianchi per «il Giornale», nel convegno dedicato a Tondelli l’amico Fulvio Panzeri avrebbe detto che «è insopportabile che oggi venga usato come griffe pubblicitaria, da editori come Massimo Canalini, che pretende di impartire lezioni tondelliane, o da scrittori come Silvia Ballestra o Emilio De Marchi che si autonominano, in combutta con i loro editori, suoi eredi privilegiati». (Pierluigi Battista, Stampa, 21 maggio 2001, p. 18, Società e Cultura) • [Giuseppe] Caliceti [autore di «Pubblico/privato O. l. Diario on line dello scrittore inattivo»] è antropologicamente un tondelliano (scrittore inattivo è suggestione tondelliana) e, come Tondelli, è aperto al dialogo con gli altri scrittori. (Repubblica, 13 maggio 2002, p. 38, Sette giorni in libreria) • «Da una parte, con Umberto Eco, c’è stato il postmoderno come retorica; dall’altra c’è stata la rappresentazione della realtà postmoderna, con la generazione di Tondelli e dei tondelliani: è lui il vero maestro dei cannibali» [Romano Luperini intervistato da Paolo Di Stefano]. (Corriere della sera, 28 settembre 2005, p. 51, Cultura).

Derivato dal nome proprio (Pier Vittorio) Tondelli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.