Torménto

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tormento


torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò la propria fede. b. Acuto dolore fisico, da qualsiasi causa provocato (anche da malattie o ferite): morì fra i più atroci t., fra i più crudi t.; sono t. a cui non si resiste; con partic. riferimento alle pene infernali: condannato ai t. eterni; Intesi ch’a così fatto tormento Enno dannati i peccator carnali (Dante). Con senso attenuato, sofferenza determinata da cause che in vario modo affliggono il corpo: il t. della sete, del mal di denti, del caldo, del non poter prendere sonno; i reumatismi sono un grande tormento. c. estens. Grave fastidio, noia e molestia: il t. delle mosche, delle zanzare; è un bel t. sentirlo brontolare da mattina a sera! d. Afflizione spirituale, soprattutto quando sia continua, intensa, provocata da un sentimento che rode con insistenza l’animo e la mente: soffrire i t. della gelosia; un intimo, segreto t.; Io non pensava che lo cor giammai Avesse di sospir tormento tanto (G. Cavalcanti). e. Con valore causativo, cosa che è cagione di cruccio, di grave preoccupazione: è sempre stato il suo t. lo stato di salute di quella bambina; o persona fastidiosa, molesta, che non dà pace: smetti di frignare, t. che sei!; è un bel t. quella donna!; – Oh che sant’uomo! ma che tormento!pensava don Abbondio (Manzoni). 2. fig. Nel linguaggio marin., ogni sollecitazione che uno scafo, una struttura, un affusto subiscono per effetto delle azioni violente alle quali vengono sottoposti, per es. a causa del vento, del mare, del tiro. Con sign. analogo il termine è usato anche con riferimento alle sollecitazioni di fatica cui siano sottoposti i materiali resistenti adottati in tutti i campi delle costruzioni. 3. Nome generico con il quale si indicavano anticam. le macchine guerresche atte a lanciare proietti di ogni specie. Con questo sign., la parola è un latinismo, raro anche nell’uso letter. e poet.: E con frombe e con archi facea d’alto, E con varii t. estrema guerra (Ariosto); di t. bellici ha munite Le rocche sue questa novella Dite (T. Tasso).

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