Tuba¹

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tuba1


tuba1 s. f. [dal lat. tuba, voce d’incerta origine]. – 1. Presso gli antichi Greci e Romani, tromba di guerra: di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme, veniva usata, oltre che in guerra, nelle cerimonie religiose, nei funerali, nei giochi circensi; con questo sign., la parola appartiene all’uso letter. e ricorre soltanto in testi poetici (anche con riferimento a tempi più recenti) o storici: Onde si volse nel vostro occidente, Ove sentìa la pompeana t. (Dante); si spandea lungo ne’ campi Di falangi un tumulto e un suon di tube (Foscolo). 2. poet. a. estens. Tromba, in genere: O imaginativa che ne rube Talvolta sì di fuor, ch’om non s’accorge Perché dintorno suonin mille t. (Dante); e con partic. riferimento alle trombe del giudizio universale: Sarebbe mai quel dì che il mondo aspetta Quando e’ verrà quella terribil tuba? (Pulci); Fin che dian segno l’angeliche tube Che torni Cristo in su la bianca nube (Ariosto). b. fig. Voce poetica, poesia: io la lascio a maggior bando Che quel de la mia tuba (Dante), lascio cantare la bellezza di Beatrice a voce poetica più potente della mia; in partic., la poesia epica: Non fu sì santo né benigno Augusto Come la t. di Virgilio suona (Ariosto). 3. a. In età moderna, strumento musicale a fiato, di ottone, appartenente alla famiglia dei flicorni (è il flicorno contrabbasso): ha il tubo conico avvolto in forma ellittica, è dotato di un bocchino e di 3-5 pistoni, e termina con un ampio padiglione; è usato nella musica bandistica, in quella sinfonica e nel jazz. Si distinguono: la t. bassa in si bemolle (ted. Bass-tuba), la t. bassa grave in mi bemolle, o fa, la t. contrabbassa in fa-si bemolle, la t. tenore (detta anche euphonium), e la t. wagneriana (tuba tenore in si bemolle col bocchino del corno francese, fatta costruire da Wagner per la Tetralogia). Altri tipi particolari di tuba sono l’elicone, il sousaphone, il bombardone (v. le singole voci). b. Registro dell’organo, ad ancia, di timbro squillante, detto anche, con locuz. lat., tuba mirabilis. 4. In anatomia, nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva, o di Eustachio, condotto bilaterale che unisce la parte anteriore della cassa del timpano alla retrocavità delle fosse nasali; la t. uterina o di Falloppio o salpinge uterina o ovidutto, condotto lungo 10-12 cm, che in ciascun lato congiunge l’estremità laterale dell’ovaio all’angolo superiore dell’utero, con la funzione di accogliere, nella sua parte prossima alla superficie dell’ovaio, detta padiglione, l’ovulo al momento dello scoppio del follicolo di Graaf e di condurlo fino alla cavità uterina. Legatura delle t. (di Falloppio), metodo di sterilizzazione femminile (v. tubarico).