ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; le passeggiate in campagna sono il mio u. svago; i figli sono la sua u. consolazione; uno spettacolo u. nel suo genere; figlio u., che non ha altri fratelli; esemplare u., di un libro, di un francobollo, di cui non se ne trovino altri in commercio o di cui sia stato stampato quel solo esemplare, ecc. (v. unicum). Spesso l’agg. è seguito da proposizione relativa o da participio che ne limitano e ne precisano il significato: è l’u. amico che io abbia; questo è l’u. avvertimento che ti do; l’u. concorrente rimasto in gara. Locuz. particolari: numero u., di un giornale o di una rivista che non si pubblica periodicamente ma una volta soltanto (o anche numero fuori serie, dedicato interamente a uno specifico argomento); atto u., opera teatrale non suddivisa (generalmente per la sua brevità) in due o più atti, ma costituita da un solo atto: l’atto u. «Lumie di