Unità di cure primarie

Neologismi (2008)

unita di cure primarie


unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia a disposizione no stop, dalle 10 alle 19, dal lunedì al venerdì: un modo per ridurre le prestazioni e le attese inutili ai pronto soccorso e promuovere la medicina generale sul territorio, più vicina ai cittadini. È l’obiettivo delle Unità di cure primarie (Ucp), che partiranno nel Lazio dal prossimo 15 gennaio, presentate dall’assessore regionale alla sanità Marco Verzaschi. (Fabio Rossi, Messaggero, 24 dicembre 2004, p. 31, Cronaca di Roma) • per lottare contro l’influenza, la prossima settimana dovrebbero partire, con 15 giorni di ritardo sui tempi previsti a fine dicembre, le «Unità di cure primarie», cioè gruppi di medici di famiglia che a rotazione terranno aperti i loro studi 12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. (Francesco Di Frischia, Corriere della sera, 29 gennaio 2005, p. 49, Cronaca di Roma) • In futuro la struttura [il presidio ospedaliero di Settimo] ospiterà anche l’Unità di cure primarie (primo soccorso territoriale) in coordinamento con il Dea dell’ospedale di Chivasso e il Giovanni Bosco di Torino. (Nadia Bergamini, Stampa, 9 maggio 2008, p. 77, Cronaca di Torino).

Espressione composta dal s. f. inv. unità, dalla prep. di, dal s. f. cura e dall’agg. primario; in sigla Ucp.

Già attestato nel Corriere della sera del 29 aprile 2001, Corriere Salute, p. 18 (Franca Porciani).