véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho ripreso la libera professione; costo di vendita, l’insieme delle spese sostenute dall’impresa per il collocamento del prodotto sul mercato (pubblicità, rete di vendita, percentuali agli agenti, ecc.); prezzo di vendita, il prezzo al quale un prodotto è venduto; politica di vendita, insieme di misure miranti a espandere, nei limiti voluti, le vendite dell’impresa mediante la pubblicità, e a rendere difficile l’ingresso sul mercato a imprese concorrenti. Spesso indica non la cessione del singolo o dei singoli beni quanto in genere l’attività del vendere: permesso, licenza di v.; v. all’ingrosso, al minuto (o al dettaglio); v. in (o a, per) contanti, a rate, a pagamento dilazionato, a credito; v. per corrispondenza, v. corrispondenza, n. 3 a; v. porta a porta, v. porta1, n. 1 d; v. promozionale, effettuata in via straordinaria, con forti ribassi sui prezzi degli articoli, per promuovere le vendite creando favorevoli condizioni d’acquisto; v. a peso, a